BIENNALE VENEZIA
DETTAGLI
Nome: Mostra “Carlo Scarpa e l’origine delle cose”
Location: Venezia, Italia
Anno: 2008
Tipologia: Allestimento, curatela scientifica, contenuti in mostra, allestimento, catalogo e grafica
Area:
SL: 200 mq
Cliente: Biennale di Venezia, Regione Veneto
L’allestimento della mostra è uno strumento per viaggiare nella mente di Carlo Scarpa, una macchina per guardare, che mette in relazione l’osservatore con l’orizzonte della mostra, che è quello dell’origine, della ricerca di senso, dei rituali e della creazione. Su un binario, idealmente senza un inizio e una fine, i disegni di Carlo Scarpa possono slittare, variando il punto di vista e lasciando aperte le possibili sequenze (“io non finisco mai i miei lavori”) ma anche sovrapporsi, conservando la memoria del progettare con le veline, per layer successivi. Il continuo slittamento tra osservatore e osservato pone in uno stato incerto, indeterminato che corrisponde alla modalità con cui Scarpa inizia la sua ricerca: dovendo dare forma al proprio mondo, il progetto diventa un procedimento critico, una ricerca, una struttura aperta che riconsidera perché le cose esistono.
Sulle pareti, un paesaggio mentale: porzioni di quadri – che Scarpa conosceva per averli allestiti in mostre e musei – parzialmente velati ad isolare frammenti di paesaggio, di forme o campiture di colori che devono essere rimaste impresse negli occhi e nella memoria dell’architetto.
A seguire video dedicati ai quattro elementi messi in relazione con gli ambienti e le lavorazioni artigianali che hanno segnato il lavoro di Scarpa: il fuoco delle vetrerie di Murano, l’acqua della Laguna di Venezia, l’oro che si fonde nel crogiolo e la pietra delle cave vicentine.