ZURICH AUDITORIUM

DETTAGLI

Nome: Auditorium Zurich
Location: Milano, Italia
Anno: 2008
Tipologia: Interior
Area:
SL: 600 mq
Cliente: Zurich Insurance Company

I suoi spazi ad uso commerciale, con affaccio diretto su via della Spiga, ospitano i flagship delle più importanti case di moda internazionali; mentre più di 7.000 mq sono stati occupati dal nuovo headquarter di Kering.

Nel contesto della nuova sede di Zurich Italia, Scandurra Studio ha concepito uno spazio ibrido, che fonde perfettamente le funzioni di auditorium e sala riunioni, pensato per ospitare eventi sia privati che pubblici. L’ambiente si caratterizza per una forma innovativa, con una base trapezoidale e un volume irregolare, a forma di tronco di piramide inclinato, che evoca un cono visivo. Vista dall’esterno, la sua morfologia rispecchia quella di una macchina scenica, dove le gradinate per il pubblico diventano elementi espressivi, senza nascondere la loro funzione. Il restringimento verso il diffusore definisce il volume, solidificando le linee di un cono prospettico e trasformando l’auditorium in una vera e propria “macchina” per la visione e l’ascolto.

Lungo il lato più esteso della sala, ampie vetrate permettono l’ingresso di luce naturale, mentre il lato corto è progettato per ospitare proiezioni digitali. La presenza di una grande vetrata che si affaccia sul giardino centrale del masterplan costituisce un elemento di connessione visiva tra l’interno e l’esterno, amplificando la percezione dello spazio. La grande terrazza, posta in corrispondenza del lato opposto, fa da contraltare al grande schermo, posizionato nella parte inferiore della sala, creando un delicato equilibrio tra l’ambiente interno e il contesto naturale circostante.

Il progetto gioca con la luce in modo sofisticato: una serie di griglie prospettiche, superfici ottiche e diaframmi controllano e modulano la diffusione della luce, trasformandola in immagine. Le pareti e il soffitto dell’auditorium sono concepiti per riprodurre una dissolvenza, passando dal bianco luminoso alla penombra, in una distorsione prospettica che amplifica la percezione dello spazio. In questo modo, la luce diventa un elemento architettonico che non solo illumina, ma costruisce l’atmosfera, giocando un ruolo fondamentale nella definizione e nella fruizione dell’ambiente.