NEW: NEIGHBORHOOD FOR EDUCATIONAL WONDER
DETTAGLI
Nome: NEW – Neighborhood for Educational Wonder
Location: Ucraina
Anno: 2024
Tipologia: Competition
Area:
SL:10.000 mq
Crediti: Scandurra Studio, Mykhailo Vustianskyi
Cliente: CPVA – Ministero degli Affari Esteri (Lituania)
“Le scuole non sono solo luoghi di apprendimento. Possono essere spazi accoglienti, persino rifugi, che offrono assistenza, aiuto, supporto psicologico e medico. Nei contesti di conflitto, questo diventa ancora più urgente. L’architettura deve rispondere in modo rapido ed efficace, trasformando la vulnerabilità in un’opportunità di rinascita.” Alessandro Scandurra
“NEW – Neighborhood for Educational Wonder” è il progetto vincitore del concorso internazionale “Future School for Ukraine”, avviato dal governo lituano per una ricostruzione più rapida ed efficiente delle scuole danneggiate dopo l’invasione dell’Ucraina, e realizzato dalla Central Project Management Agency in collaborazione con l’Unione Lituana degli Architetti.
Il progetto è stato premiato per la sua adattabilità, sostenibilità e rapidità di realizzazione. Finanziato dal Fondo Lituano per la Cooperazione allo Sviluppo e l’Assistenza Umanitaria, servirà come modello per la costruzione di nuove scuole in Ucraina e sarà disponibile per le istituzioni ucraine e i partner internazionali entro la metà del 2025.
Progettato da Scandurra Studio (Italia) in collaborazione con Mykhailo Vustianskyi (Ucraina), il prototipo “NEW – Neighborhood for Educational Wonder” è replicabile, adattabile, scalabile e sostenibile. Per affrontare in modo efficiente la complessità del progetto, nel team di progetto sono stati coinvolti specialisti di DEERNS Italia per l’energia e i sistemi e di CEAS per la struttura e la prefabbricazione. Il design applica i principi del Design for Disassembly e utilizza elementi prefabbricati, che supportano la modularità e il trasporto, assemblaggio e disassemblaggio, riducendo significativamente i tempi di costruzione e le emissioni di CO2. Il progetto si basa su una griglia di moduli, creando un ampio sistema spaziale che consente configurazioni interne flessibili all’interno di un perimetro prestabilito, garantendo spazi adattabili a ogni esigenza, dalle aule singole al masterplan. Un test di adattabilità ha integrato con successo il design in due contesti diversi, dimostrando la versatilità e la reattività del prototipo all’evolversi delle esigenze della comunità.
Nella sua configurazione di base, oltre 10.000 metri quadrati includeranno spazi educativi e ricreativi, nonché aree dedicate alla cura e alla protezione civile. Sono previsti inoltre spazi ibridi per i diversi livelli educativi per incoraggiare lo scambio sociale e la vita comunitaria. I corridoi vengono trasformati in spazi dinamici per l’apprendimento informale e l’interazione sociale, massimizzando l’uso dello spazio.
I cortili formano spazi giardino interconnessi, ispirati all’hortus conclusus delle architetture storiche conventuali, offrendo momenti di bellezza e scoperta. Centrale nel design è l’interazione con la luce naturale, che collega gli ambienti interni ed esterni. Questi spazi giardino funzionano come laboratori a cielo aperto, in cui la contemplazione, il silenzio e la sincronizzazione con i ritmi della natura arricchiscono l’apprendimento.
Esternamente, le facciate verdi integreranno aggregati minerali riciclati e recuperati, simboleggiando non solo l’approccio del progetto nell’ottica dell’economia circolare, ma anche il desiderio di preservare e trasformare le rovine del conflitto in una memoria preziosa per costruire un futuro migliore. Il progetto segue le linee guida Do No Significant Harm (DNSH) per un design non invasivo rispetto ai contesti locali a cui si presta, e soddisfa gli standard nZEB per gli edifici ad elevata efficienza energetica.
Al centro della visione di Scandurra Studio c’è la visione della scuola come laboratorio di comunità, e dell’architettura come strumento educativo per promuovere l’interazione sociale, la creatività e l’espressione.
Il progetto continua la ricerca di Scandurra Studio sul ruolo dell’architettura nel riconciliare lo spazio fisico con i suoi significati più profondi, con l’educazione che rappresenta un’area chiave di esplorazione continua.